Per dimagrire, non servirebbe affatto eliminare i grassi dalla propria dieta e, come da noi in più di un’occasione sempre sostenuto, che un regime alimentare corretto, utile al dimagrimento ma anche, e soprattutto, al mantenimento della linea e dell’organismo in perfetta salute, dovrebbe prevedere l’adeguato apporto di tutte le più importanti sostanze nutritive e, dunque, anche dei grassi.
In particolar modo, stando a quanto avrebbero potuto appurare, negli scorsi mesi e grazie ad uno specifico programma di ricerca, gli esperti dietologi ed i nutrizionisti del Boston Children’s Hospital, uno dei migliori ospedali pediatrici di tutti gli Stati Uniti d’America se non di tutto il mondo, a far ingrassare non sarebbero tanto i grassi, ed in particolar modo quella categoria di grassi che andrebbero sotto il nome colloquiale di “grassi buoni”, quanto i carboidrati e, in particolar modo, quella categoria di carboidrati comunemente chiamata con il nome di “carboidrati complessi” o “raffinati”.
L’equipe medica del su indicato ospedale, per dimostrarlo inconfutabilmente, avrebbe messo a confronto i risultati, sul medio-lungo periodo, di ben tre differenti programmi di dimagrimento arrivando così a decifrare quali componenti andrebbero definitivamente eliminati dalla dieta, nel caso in cui si desideri dimagrire, e quali altri, invece, bisognerebbe apprezzare.
Il confronto tra la dieta Atkins, una dieta ipolipidica e una dieta ipoglicemica, avrebbe infatti permesso di appurare come l’eliminazione dei grassi dalla dieta addirittura rallenterebbe il dimagrimento. Meglio dunque, preferire una buona dose giornaliera di grassi, purché accompagnata da carboidrati integrali, verdure e proteine scegliendo di eliminare, completamente, ogni apporto di carboidrati raffinati.
