La labirintite è l’infiammazione del labirinto, costituito dai canali circolari dell’orecchio medio che regolano l’equilibrio del corpo. Un disturbo che causa vertigini, perdita dell’equilibrio e sbandamento, oltre a nausea o vomito e alla percezioni di fischi o acufeni. Tra i fattori scatenanti ci sono allergie, otiti e infezioni virali o batteriche delle vie respiratorie. Si può ricorrere a erbe che stimolano le difese naturali, combattono l’infiammazione e agiscono sull’orecchio favorendo la microcircolazione del sangue e drenando i liquidi.
Per difendersi dalla labirintite
Per rafforzare le difese naturali si può ricorrere all’azione protettiva della vitamina C, una sostanza di cui sono ricchi i cinorridi o falsi frutti della rosa canina, o le bacche di acerola (Malpighia punicifolia): 15-20 gocce 2-3 volte al giorno in un ciclo di un paio di mesi. In caso di infezioni, è indicata la radice di echinacea (Echenacea angustifolia): 50 gocce 2 o 3 volte al giorno, in fase acuta. Dopo 4 o 5 giorni ridurre la dose a 20 gocce. Se la labirintite tende a cronicizzarsi è meglio l’uncaria (Uncaria tomentosa). Infine, se gli attacchi si presentano dopo una convalescenza o quando si è già debilitati, si può ricorrere all’astragalo (Astragalus membranaceus), una pianta cinese dalla radice ricca di polisaccaridi, efficaci per rafforzare le difese.
Contro l’infiammazione
È efficace il ribes nero (Ribes nigrum MG 1dh): 30-40 gocce 2 o 3 volte al giorno per circa due mesi. Un rimedio a cui associare le proprietà del salice (salix alba), un albero dalla corteccia ricca di acido salicilico e un ottimo sostituto di un’aspirina a basso dosaggio, a cui ricorrere in fase acuta: 15 gocce 2-3 volte al giorno, oppure 2 o 3 compresse al giorno a stomaco pieno.
Per l’orecchio
Per favorire la circolazione del sangue all’interno dell’orecchio si può ricorrere al ginkgo (Ginkgo biloba), l’albero più antico del mondo e un ottimo rimedio per ossigenare i tessuti: 30 gocce 1 o 3 volte al giorno per due mesi. Infine per drenare i liquidi in eccesso presenti all’interno del labirinto è utile la pilo sella (Hieracium pilosella), una pianta perenne nota anche come “orecchio di topo” per la forma a rosetta delle sue foglie basali ricoperte di peluria bianca, una caratteristica quest’ultima da cui deriva il nome pilosella: 50 gocce in un po’ d’acqua 3 volte al giorno per due mesi.
Da sapere
La labirintite può cronicizzarsi o causare danni anche permanenti all’udito. Le erbe non sostituiscono le cure mediche e possono interferire con l’uso di farmaci o essere controindicate in gravidanza o allattamento. Evitare il salice in presenza di allergie all’acido salicilico. Per una cura personalizzata consultare un esperto.
Consigli utili per la labirintite
– Rivolgersi al medico curante
– Durante le crisi di vertigini rimanere immobili e a riposo e, infine, riprendere gradualmente i consueti ritmi di vita riducendo al minimo ogni fonte di stress psicofisico.
– Evitare movimenti bruschi del corpo, la guida dell’auto e l’uso di macchinari che potrebbero essere pericolosi in caso di un attacco improvviso.
– Prediligere una dieta ben bilanciata e ritmi di sonno-veglia regolari.