Per molti fortunati questo periodo di vacanza è un’occasione per organizzare un viaggio, magari verso una mèta esotica in cui crogiolarsi al caldo. Un sogno per molti che però potrebbe essere rovinato dal cosiddetto jet-leg?
Per prima cosa dobbiamo ricordare che il problema principale causato dai voli che abbracciano più fusi orari, il jet-leg appunto, è dovuto alla mancanza di sincronizzazione tra i ritmi del corpo e l’ambiente circostante, o per meglio dire, dalla non corretta alternanza di luce e buio.
Il nostro corpo è organizzato secondo dei bioritmi che prevedono di dormire durante le ore di oscurità e di stare sveglie svolgere le proprie attività durante le ore di luce. Quando intraprendiamo un lungo viaggio dobbiamo considerare che le ore di sole e di buio aumentano o diminuiscono rispettivamente se si vola verso oriente o verso occidente.
Nel primo caso il fenomeno del jet-leg è meno sentito in quanto l’essere umano è predisposto ad un ritmosuperiore alle 24 ore, mentre nel secondo caso gli effetti possono essere molto più accentuati. Spesso infatti si può soffrire di irrtitabilità, sonnolenza o addirittura arrivare ad avere disturbi gastrointestinali.
Per prevenire il fenomeno del jet-leg in maniera naturale si può ricorrere ad alcuni trucchi che possono ingannare l’organismo e predisporlo alle nuove condizioni. Vediamo quali sono questi accorgimenti:
- Se si vola verso est si deve cercare di organizzare le proprie giornate precedenti alla partenza in modo daandare a dormire mezz’ora prima del consueto e percepire meno così la differenza di orario una volta arrivati alla mèta di viaggio.
- Se si vola verso ovest si deve evitare di scegliere carboidrati per pranzo o cena. Questi inducono sonnolenza e risultano quindi poco adatti nella situazione in cui si dovranno prolungare le ore di veglia prima di ritrovarsi nuovamente al buio.
Con questi piccole astuzie potremo liberarci dai farmacied evitare così anche eventuali, e più dannosi, effetti collaterali.