La dieta vegana può essere molto utile per il benessere. Togliere dalla propria dieta carne, pesce, uova, latte e latticini non è quindi di per sé negativo per la salute, ma può invece dare benessere. Il problema è che opgni persona ha caratteristiche proprie e quindi la dieta vegana dovrebbe essere personalizzata con l’aiuto di un nurtizionista.
L’aspetto importante è di supplire alle carenze di vitamine e proteine e da soli questo è difficile da fare.
Tra i rischi ci sono quello della carenza energetica e il fatto che si assume poca vitamina B12, fondamentale per il tessuto nervoso e per fabbricare gli elementi del sangue. I cibi della dieta vegana sono poveri di vitamina B12. I problemi di salute si potrebbero avere con l’anemia o con problematiche che dipendono dallo scarso apporto di calcio e zinco.
Le proteine si trovano soprattutto in alimenti che non rientrano nella dieta vegana. Le proteine di origine vegetale non sono dello stesso livello di quelle di origine animale. Bisogna mangiare molti legumi, ma c’è il rischio di non avere degli amminoacidi essenziali in miscela equilibrata.
L’aspetto favorevole di questo tipo di dieta è che l’alimentazione è più sana perché si basa su un grande apporto di fibre vegetali, su grassi insaturi e sull’assunzione di poche calorie. Così sono evitati i problemi di sovrappeso e di obesità.
Per perdere peso la dieta vegana non è però particolarmente adatta. In effetti, essa è povera di nutrienti fondamentali.
A livello scientifico c’è un dibattito tra chi pensa che possa essere salutare e chi protende per sottolinearne i rischi. Secondo molti nutrizionisti, la dieta equilibrata si basa sull’assunzione di due o tre porzioni di carne a settimana. Il consumo di frutta e verdura, cinque razioni al giorno secondo l’Oms, e l’eliminazione dei grassi saturi sono aspetti salutari che si hanno nella dieta vegana. Una dieta equilibrata, però, sembra non potere prescindere dal consumo, anche se limitato, di carne.
