Ormai si parla di omeopatia ovunque. Negli ultimi tempi sembra essersi diffusa la pratica di curare anche i nostri animali con rimedi alternativi. Si tratta di omeopatia veterinaria e i medici che propongono queste cure in Italia sono circa 500. I veterinari omeopatici si propongono quindi di stimolare l’organismo dei nostri amici a quattro zampe nella sua globalità e non a curare il singolo sintomo in sé. Per questo motivo, essendo cure naturali e poco invasive, i rimedi omeopatici non interferiscono con le cure indicate dalla medicina tradizionale, ma possono integrarla perfettamente. Secondo questi veterinari le cure omeopatiche, rispettando in pieno l’integrità psico-fisica dell’animale, non solo dovrebbero essere scelte per facilitare i processi di guarigione, ma anche nella prevenzione delle patologie. I tempi di una terapia omeopatica dipendono naturalmente dal paziente e dal tipo di patologia. Generalmente la formulazione dei rimedi più comuni è rappresentata da granuli e gocce di solito disciolti in acqua. È bene quindi seguire le indicazioni sulla diluizione e conservare le medicine omeopatiche nello loro confezioni, ben chiuse, lontane da fonti di calore e luce, da onde elettromagnetiche e da sostanze volatili e alcoliche. Una curiosità, pare che si scelgano rimedi omeopatici soprattutto per curare cani, gatti, cavalli, uccelli e criceti. Naturalmente tanto si discute sulla medicina omeopatica e sulla sua efficacia terapeutica, ci sono molti studi scientifici che ancora ne sostengono una sostanziale inefficacia. Tuttavia nella cura degli animali, l’evidente efficacia di questo approccio curativo non può essere di certo toccata dalle accuse relative all'”effetto placebo”.
Omeopatia e animali
di 10 Febbraio 2014Commenta