Il nervo ottico è una specie di cavo dove vi sono i prolungamenti di alcune cellule della retina, per la precisione le cellule ganglionari. Queste cellule sono quelle che racchiudono le informazioni e le portano alle parti celebrali della visione.
L’infiammazione del nervo ottico provoca numerosi disturbi alla vista. È un’ infiammazione causata da diversi fattori, e per avere un quadro generale e completo è necessario compiere alcuni esami che permettono di capire il tipo di infiammazione e scegliere la cura corretta.
La neurite ottica è un tipo di infiammazione del nervo ottico tra le più diffuse e comuni. I disturbi principali sono significative difficoltà visive.
L’individuo vede le cose in modo offuscato e non definito. Questo problema si può verificare sia in modo improvviso che graduale, e può anche colpire un solo occhio o entrambi. Il disturbo visivo può essere accompagno anche da dolore e ematoma, più evidenti se si è in movimento.
Altro sintomo tipico dell’infiammazione del nervo ottico è la percezione alterata dei colori e della luce, che nei casi trascurati o più gravi può portare a diventare quasi daltonici.
Inoltre il campo visivo si riduce e per questo motivo non si riesce a avere una visione completa.
Le principali cause dell’infiammazione del nervo ottico sono: stress e stanchezza, consumo abituale di alcol e fumo, disordini alimentari, uso continuo di farmaci (ad esempio gli antinfettivi, gli antiparassitari, gli antibiotici e gli antiaritmici), disfunzioni neurologiche.
Ci sono differenti test da compiere per individuare e capire l’infiammazione del nervo ottico:
Il test di Farnsworth
È un test veloce e semplice che dura qualche minuto. Si basa sullo studio di un grafico che lo specialista analizza in seguito al test. Il test avviene chiedendo all’individuo di ordinare delle pastiglie colorate e contrassegnate da un numero.
Esame del campo visivo
L’esame del campo visivo è un esame molto semplice, e valuta qual è la porzione di spazio che viene percepita dall’individuo. Con questo esame verrà verificata la difficoltà di percepire le aree luminose e anche la posizione e l’estensione. Viene utilizzato un macchinario che proietta delle luci, che il paziente dovrà individuare, sulla base delle risposte ai diversi stimoli verranno evidenziati eventuali problemi visivi.
Di solito l’infiammazione del nervo ottico viene curata attraverso una cura di farmaci a base di cortisone con azione antinfiammatoria. I farmaci vengono assunti sia per via endovenosa che per bocca. Ottima è l’assunzione di integratori e compresse contenenti vitamine del gruppo B.