I reumatismi sono disturbi a livello dei tessuti connettivi che colpiscono ossa, muscoli e articolazioni. I disturbi reumatici possono variare e quindi essere di carattere degenerativo, come l’artrosi, o infiammatorio, come ad esempio, l’artrite reumatoide.
Vi sono una serie di fattori di rischio che incidono come la vita sedentaria, il sovrappeso, un’errata postura, alterazioni metaboliche. Ma da un punto di vista omeopatico esistono spesso anche cause psicogene, dovute al fatto che l’apparato muscolo-scheletrico diventi facilmente veicolo d’espressione per dinamiche di tipo psicologico.
I sintomi più comuni sono il dolore e il gonfiore, a volte anche arrossamento e sensazione di calore.
Esistono diversi rimedi omeopatici per la cura dei reumatismi, vediamo quali sono i più indicati.
Dulcamara
Quando i sintomi peggiorano con il tempo freddo e umido, e alla sera e alla notte. Interessano soprattutto i muscoli più che le articolazioni, soprattutto del collo e della schiena.
Rhus Toxicodendron
Indicato soprattutto quando il dolore interessa tendini e legamenti, con i sintomi che peggiora dopo l’immobilità, al mattino al risveglio, ad esempio. Particolarmente indicato per tendiniti, lombalgie, sciatalgie, borsiti, traumi, artrosi, rigidità muscolare.
Byronia
Quando il sintomo peggiora con il movimento e e i dolori progrediscono con il tempo portando anche un certo pessimismo. Siamo spesso in presenza di gonfiore, immobilità dell’arto, crampi muscolari.
Le tre Calcaree (carbonica, phosphoricae, fluorica)
Con l’aiuto del medico omeopata potrete scegliere quella più indicata per voi, ma tutte e tre sono ottime contro i disturbi reumatici. Calcarea Carbonica, ad esempio, è particolarmente indicata nei reumatismi giovanili e nell’osteoporosi degli anziani.
Actaea racemosa
Quando il dolore è accompagnato dalla sensazione di scosse e contrazioni e peggiora con il ciclo mestruale.
Pulsatilla
Quando i dolori si localizzano soprattutto alle mani, ai piedi e alle ginocchia. Al contrario degli altri casi, i sintomi peggiorano con il caldo.
Per la posologia è meglio consultare il proprio medico, in generale la diluizione più indicata è la 30 CH.
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