Molti l’avranno scoperta durante un viaggio in Spagna e molti l’avranno anche apprezzata. Stiamo parlando della chufa, un tubero dolce originario della zona di Valencia, che si può trovare soprattutto sotto forma di bevanda.
Dalla chufa, infatti, si può ricavare un’ottima bevanda e di seguito vi proporremo il modo di farlo. Intanto ci preme sottolineare come semplice tubero, possa essere mangiato anche così, al naturale, e che fa molto bene.
La chufa è ricca di acido oleico, un acido grasso monoinsaturo dalle proprietà benefiche per il mantenimento della fluidità ematica e diminuisce la quota di colesterolo LDL. Questo tubero è però anche ricco di fibre, sali minerali, proteine, grassi insaturi e vitamine e come se non bastasse ha anche proprietà diuretiche.
Come preannunciato, vogliamo ora parlarvi della cosiddetta horchata de chufa, una sorta di “orzata”, molto buona e che ora scopriamo essere anche benefica. La chufa è inoltre adatta a chi soffre di celiachia e altre intolleranze alimentari perché priva di glutine e lattosio.
Per preparare l’horchata di chufa in casa bisogna bisogna procurarsi qualche chilo di chufa, bisogna pulirla e triturarla, si aggiungono quindi 3 litri di acqua per ogni kg di chufa e si lascia a macerare. La pasta semisolida va pressata più volte. Alla massa finale aggiungete circa 120g di zucchero ogni litro, alla fine si deve filtrare il tutto dopo averlo fatto sedimentare per un po’ di tempo.
Se non volete volare a Valencia per procuravi della chufa, sappiate che ormai negli scaffali dei negozi bio italiani si può facilmente trovare.
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