La camomilla è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Compositae), è molto diffusa ed è anche molto nota per il suo impiego popolare.
È considerata una vera e propria pianta medicinale e viene ampiamente utilizzata sia come blando sedativo, per le sue proprietà spasmolitiche, sia ad uso esterno per la sua azione lenitiva e calmante.
Legata alla trazione popolare, la camomilla è ampiamente usata nei rimedi della nonna, vediamo quindi i principali.
Per uso esterno…
- Mettete 25 gr. di fiori essiccati di camomilla in 250 gr. di olio d’oliva. Si scalda il tutto a bagnomaria a fuoco lento per due ore. Dopodiché si filtra il tutto spremendo bene i capolini si versa il liquido ottenuto in un flacone di vetro scuro. Questo rimedio può essere utilizzato per impacchi sulla pelle. L’olio, infatti, è un ottimo solvente per estrarre dala camomilla le sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e lenitive.
- Mettete a macerare 200 gr. di fiori di camomilla in un litro d’olio di germe di grano all’interno di un vasetto di vetro per circa un mese, avendo cura di scuoterlo di tanto in tanto. Infine, filtrate il tutto spremendo bene i fiori e imbottigliate. Questo olio così ottenuto, sarà ottimo per le pelli più sensibili e il suo utilizzo ideale è prima e dopo il bagno, per una pelle morbidissima.
Per uso interno…
- Una tisana composta da 50 gr. di capolini di camomilla, 20 gr. di sommità fiorite di biancospino, 20 gr. di fiori di tiglio e 10 gr di fiori di arancio amaro, è un buon rimedio per conciliare il sonno. Si versa l’acqua bollente sul preparato, si lascia il tutto in infusione per qualche minuto, si filtra e si beve prima di andare a letto.
- Se invece si vuole realizzare una tisana contro la gastrite, il rimedio giusto prevede 30 gr. di capolini di camomilla, 30 gr. di foglie di menta piperita e 40 gr. di liquirizia.
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