Il seitan è un alimento di origine completamente vegetale e altamente proteico. Si ricava dal dal glutine del grano tenero o da altri cereali e per questa ragione è un ottimo concentrato di proteine non di origine animale.
In generale lo si usa come alternativa alla carne, proprio per il suo aspetto e per il suo gusto, anche se il seitan ha un sapore più delicato. Tradizionalmente il seitan si ottiene estraendo il glutine dalla farina di frumento, successivamente lo si impasta e lo si lessa in acqua insaporita con salsa di soia, alga kombu e altri aromi.
Le sue origini sono orientali, si narra che la sua diffusione sia legata al mondo della disciplina zen, quando ancora si chiamava kofu, ovvero “glutine di grano”. Il nome “seitan” gli viene dato dall’esperto di macrobiotica George Osawa e l’etimologia è “sei” che significa “è” mentre “Tan” vuol dire “proteine”, insomma doveva indicare il giusto sostituto della carne.
Trattandosi di un alimento ricco di glutine, non è adatto ai celiaci e ricordiamo che la quantità di glutine che se ne ricava è maggiore quando si utilizza farina di grano duro, altrimenti detta semola, durante l’estrazione.
Per la sua composizione completamente vegetale, è uno dei cibi prediletti per la cucina vegana, se ne possono ricavare bistecche, tagli per spezzatini, salsicce e tanto altro.
Venendo alle proprietà di questo alimento, di certo ciò che vale il suo alto contenuto proteico e la bassissima percentuale di grassi, le calorie sono simili a quelle della carne (intorno alle 120 per 100 gr.) ma c’è sottolineare che, a differenza della carne, il seitan non contiene colesterolo e grassi saturi.
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