Una migliore illuminazione dell’area di lavoro può aiutare a migliorare le situazioni di affaticamento visivo, tipiche di chi legge molto o lavora spesso al computer. La lampada a LED OxyLED T100 è una buona soluzione per illuminare correttamente l’area di lavoro sulle nostre scrivanie. L’abbiamo provata per voi.
Anni di lavoro al computer si sono fatti sentire anche sui miei occhi. Nonostante tutte le buone intenzioni, le premure del caso (guardare lontano ad intervalli regolari per defaticare gli occhi), la mia miopia non si è fermata. A fine giornata ho spesso gli occhi stanchi, anche se per fortuna non sono prono al mal di testa.
A tutti i problemi legati alla postura del lavoro di ufficio ho sopperito, ormai da anni, con un’adeguata dose di allenamento settimanale e con lo Yoga. Per gli occhi, però, serve anche qualche altro accorgimento. L’illuminazione, innanzitutto, che non deve essere eccessiva, ma allo stesso tempo deve garantire uniformità e assenza di riflessi e ombre sullo schermo.
La lampada OxyLED T100, disponibile su Amazon.it a 54,99€, offre una buona soluzione ad un prezzo relativamente contenuto. L’ho potuta provare per qualche tempo, con buona soddisfazione generale.
La lampada è dimmerabile, significa cioè che si può regolare l’intensità dell’illuminazione su sei livelli. Una caratteristica molto utile che permette di scegliere l’illuminazione giusta a seconda dell’attività svolta. Per leggere un libro o lavorare su documenti cartacei, ad esempio, si può selezionare l’intensità maggiore. Per lavorare al computer è sufficiente attivare una delle intensità più flebili, in modo da avere una luce di background per il monitor senza che la luminosità dello schermo debba essere eccessiva.
Grazie ai LED la luce emessa dalla lampada OxyLED T100 è uniforme ed elimina soprattutto le piccole ombre e le aree buie tipiche delle lampade da scrivania. Sembrano dettagli, ma basta usare per un po’ lampade di questo genere per capire che l’effetto sull’illuminazione dell’area di lavoro è fondamentale. La diffusione della luce è garantita da un pannello satinato posto di fronte ai LED, che garantisce una diffusione ottimale del fascio luminoso. L’area di illuminazione rettangolare offre diversi vantaggi rispetto alle lampade led tradizionali, non ultimo il fato che le ombre generate sono meno nette e la sensazione generale è di un’illuminazione più “gentile” e “soft”.
“Con la tecnologia di affievolimento della luce integrata, la lampada T100 evita con successo effetti di abbagliamento,” spiega la descrizione del prodotto, “e non sarà mai un problema per gli occhi quando guarderai direttamente la luce.”
Il collo a becco d’oca permette di regolare la posizione della lampada a seconda delle proprie preferenze e il materiale gommoso posto sotto la base permette un grip ottimale sulla scrivania, proteggendone la superficie.
L’aspetto che ho apprezzato meno è il controllo dell’intensità, che si gestisce con una ghiera sensibile al tocco. Il meccanismo poteva essere implementato un po’ meglio, soprattutto perché la soluzione risulta un po’ faticosa per chi ha le dita più grandi. Non sempre si riesce ad attivare il grado di illuminazione selezionato alla prima pressione.
Il giudizio sull’estetica della lampada lo lascio al lettore, perché puramente soggettivo. Personalmente ho gradito le finiture del prodotto e il colore nero lucido. La superficie del prodotto è prona a raccogliere le impronte digitali, ma basta una passata con un pannetto e la lampada torna subito pulita.
Il giudizio complessivo sulla OxyLED T100 è dunque positivo. Mi ha aiutato ad alleviare il mio affaticamento agli occhi? Si e no. Il beneficio di una migliore illuminazione è innegabile e la sensazione immediata di sollievo agli occhi ha un ottimo effetto sulla concentrazione generale. Soprattutto per il lavoro serale, a luci spente, quando il bagliore del monitor rimarrebbe l’unica fonte luminosa della stanza.
Il problema di fondo, però, rimane: l’unica soluzione davvero efficace è limitare sensibilmente l’uso degli schermi. E sappiamo bene che questo non è sempre possibile. Dedicare troppo tempo al lavoro al computer è un problema che attiene più alla gestione delle nostre priorità e dei nostri impegni. E non è un problema che si possa affrontare e risolvere con l’acquisto di una lampada.