L’osteoporosi viene definita come “una malattia sistemica dello scheletro, caratterizzata da ridotta massa minerale e deterioramento microstrutturale del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità dell’osso e maggior rischio di fratture”.
Quali sono le cause dell’osteoporosi? A parte il normale processo d’invecchiamento, ci sono alcuni fattori che possono aumentare il rischio di osteoporosi:
- Menopausa – Un basso livello di estrogeni è fra i principali fattori di rischio di osteoporosi, ed è anche uno dei motivi per cui le donne sono più sensibili.
- Bassi livelli di ormoni per vari motivi – Per le donne, alcuni fattori come la rimozione delle ovaie, l’anoressia, o l’assunzione di farmaci contro il cancro al seno, possono influenzare i livelli di ormoni e aumentare il rischio di osteoporosi. Anche negli uomini, bassi livelli di testosterone, dovuti a un intervento chirurgico o a trattamenti contro il cancro, possono influire negativamente allo stesso modo.
- Genetica – Se uno dei vostri genitori, ha avuto di questi problemi, come la fragilità ossea, ci sono maggiori probabilità che anche voi ne soffriate.
- Razza – Persone di afro-latinoamericane tendono ad avere ossa più grandi e più forti rispetto a quelle caucasiche o asiatiche, per questa ragione i primi hanno meno probabilità di rischio.
- Peso corporeo basso – Chi è in sotto-peso, con un basso indice di massa corporea, corre un maggior rischio nello sviluppare l’osteoporosi e nel procurarsi fratture.
- Malattie – Diverse condizioni di salute, come la celiachia, il morbo di Crohn, l’artrite reumatoide, l’pertiroidismo o l’iperparatiroidismo possono far incorrere in maggiori rischi.
- Farmaci – Alcuni farmaci come gli steroidi, o quelli specifici per l’epilessia o problemi di salute mentale, possono causare l’assottigliamento delle ossa se si utilizzano per lunghi periodi.
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