I calcoli renali sono un disturbo piuttosto diffuso. Chiunque ne abbia sofferto si è chiesto certamente come qualcosa di così piccolo potesse portare tanto dolore.
Le brutte notizie sono che chi ha avuto calcoli renali in passato ha il 50% delle possibilità di averli di nuovo e che il gap prima esistente tra uomo e donna, dove queste ultime erano relativamente “risparmiate”, si è praticamente annullato.
La buona notizia è che con qualche accorgimento e qualche modifica allo stile di vita e alla dieta è possibile tagliare le possibilità di ammalarsi, addirittura prevenendo i calcoli renali. Vediamo quindi i principali fattori di rischio e come evitarli.
1) Troppo poco calcio
Molti credono che dal momento che il calcio è presente nei calcoli renali andrebbe eliminato dalla dieta. Questo è sbagliato, anzi, oggi gli esperti hanno dimostrato che le persone che consumano più calcio hanno minori possibilità di ammalarsi di calcoli. Questo perché nelle persone carenti di calcio, alcune sostanze chimiche chiamate ossalati, che normalmente si legano al calcio nel tratto digestivo, finiranno per legarsi, invece, al calcio nelle urine, innescando la formazione dei calcoli.
2) L’ossessione per l’insalata
Come in ogni cosa deve esserci equilibrio e mangiare solo insalate non è certo l’esempio di una dieta bilanciata. Nella verdura a foglia verde come spinaci, rabarbaro o barbabietola ci sono molti ossalati, di cui abbiamo parlato prima. Una quantità elevata di queste sostanze può portare alla formazione di calcoli. Ciò non vuol dire che bisogna rinunciare alle verdure, semplicemente, con l’aiuto di un nutrizionista si possono trovare quelle più adatte a voi, meno ricche di ossalati, come il cavolo ad esempio o il cavolfiore.
3) Una dieta salata
Il troppo sale provoca diversi problemi alla salute e i calcoli renali entrano in questa lunga lista. Abbassare quindi decisamente il consumo di sale, intorno ai 2.300 milligrammi al giorno. Chi soffre di pressione alta dovrebbe abbassarlo ancora di più, a circa 1.500.
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