Avere un po’ di pancetta non è poi così male, protegge lo stomaco, l’intestino e altri organi delicati. Ma quando il grasso comincia a crescere è il momento di correre ai ripari. Troppo grasso addominale può contribuire a diversi disturbi come malattie cardiache e diabete. La buona notizia è che quando si incomincia a perdere peso, generalmente si perde il 30% del grasso addominale rispetto al grasso totale.
C’è chi però quella pancetta non riesce proprio a buttarla via, quali sono le cause? Vediamole insieme.
1) Seguite una dieta povera di grassi
A quanto pare, se si vuole dire addio alla pancetta non bisogna tagliare i grassi, o meglio, i “grassi buoni”. Stiamo parlando degli acidi grassi monoinsaturi contenuti, ad esempio, in noci, olio d’oliva o avocado. Questi non dovrebbero mai mancare in una dieta, anche perché aiutano a saziare e quindi a mangiare meno cibi di bassa qualità.
2) Sei o sei stata depressa
Secondo alcuni studi, le donne con sintomi depressivi tendono ad accumulare grasso sulla pancia. Questo sarebbe legato al fatto che in depressione si tende a non fare attività fisica e si accentuano le cattive abitudini alimentari. L’attività fisica è importante anche perché migliora lo stato d’animo.
3) Mangi cibo in scatola
Generalmente il cibo in scatola o preconfezionato è composto da carboidrati semplici (come le patatine) o da tanti zuccheri (come le bevande zuccherate) che causano un picco glicemico che a sua volta innesca il flusso di insulina che stimola il fegato ad immagazzinare il grasso sulla pancia. Il consiglio è quello di, per dirlo con una metafora, riempire il serbatoio con carburante di alta qualità, come ad esempio porzioni extra di verdura che aiutano a contrastare la fame.
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