Per quanto riguarda il bollettino pollinico della zona Nord Italia (Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) durante la settimana che va dal 10 settembre 2015 al 17 settembre 2015 sono previste alcune novità al riguardo della concentrazione nell’aria dei pollini.
Sono previsti valori alti in rialzo per quanto riguarda la concentrazione nell’aria dei pollini di Compositae e valori alti ma in calo per i pollini di Parietaria (Urticacee). Si prevedono inoltre valori bassi stabili per quanto riguarda i pollini di Graminacee.
Si registrano valori assenti per i pollini di Betulla, Ontano, Nocciolo, Carpino, Fagacee, Oleacee e Cipresso.
I valori più alti si registrano dunque per la famiglia delle Compositae, dove segnaliamo l’Artemisia, un’erba perenne che viene definita anche assenzio selvatico, molto diffusa e che cresce lungo le strade, sui ruderi, nelle zone boscose e anche lungo i torrenti. Come dicevamo è molto diffusa e la si può trovare dalle regioni più a nord fino a quelle mediterranee.
La sua fioritura è tipica dell’estate-autunno. Purtroppo la sua incidenza allergica è molto alta, l’Artemisia infatti produce grandi quantità di polline altamente allergico con picchi di concentrazione tra agosto e fine settembre.
La sensibilità a questo polline è spesso associata a quella con altri pollini, tipo Parietaria o Graminacea.
Anche l’Ambrosia fa parte delle Compositae ma è meno diffusa dell’Artemisia. Si concentra per lo più nelle regioni del nord, specialmente in Lombardia e la pollinazione di queste piante avviene nel periodo che va da luglio a settembre.
Ricordiamo che si tratta di dati che indicano i livelli di concentrazione atmosferica del polline e non i livelli di rischio di comparsa di sintomi di allergia, dal momento che questi variano per svariati e numerosi fattori.
Per cui i dati che abbiamo riportato sulle conte polliniche, che vanno adattati a ogni singolo caso, sono puramente indicativi e non possono in alcun modo sostituirsi al parere del medico di famiglia e allo specialista allergologo.
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