Qual è la pentola più sicura? II

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Continua il nostro viaggio nel mondo delle pentole per capire quale sia la scelta migliore, più salutare per noi e per l’ambiente. Dopo aver visto le pentole antiaderenti e quelle in acciaio inox, andiamo avanti con l’esame del pentolame.

  • Pentole in alluminio

L’alluminio è un metallo morbido e altamente reattivo, che può finire con molta facilità nel cibo, specialmente se si cucinano alimenti acidi. La reazione che si creare può portare alla formazione di sali di alluminio associati ad alcuni disturbi della salute. Certo, l’alluminio è onnipresente, nell’aria, nel suolo, nelle acque, non inalarlo è praticamente impossibile e il quantitativo prodotto da una pentola può essere davvero minimo. Ma, anche se le cose stanno così, perché aumentare la nostra esposizione a questo metallo, scegliendo pentole in alluminio?

Anche in questo caso, come per le pentole antiaderenti e quelle in acciaio inox, il consiglio è di non usurarle durante la pulizia in modo da non favorire la migrazione di una maggior quantità di alluminio nei cibi. Inoltre, per gli alimenti molto acidi e salati, meglio non utilizzare queste pentole.

  • Pentole in alluminio anodizzato

Questa è diventata ormai una nota alternativa all’alluminio classico. Si tratta di alluminio che ha subito il cosiddetto processo di anodizzazione, per cui nel materiale avviene una vera e propria trasformazione superficiale, il metallo nudo reagisce con l’ossigeno che si sviluppa durante il processo di elettrodeposizione e forma ossido di alluminio o allumina, creando uno strato non reattivo. Tuttavia anche l’anodizzazione può indebolirsi nel corso del tempo.

Continua…

Photo Credits |Ersler Dmitry/ Shutterstock

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