Vi abbiamo parlato, negli articoli precedenti, di diversi tipi di pentolame e abbiamo provato a capire quali siano i più sicuri per la salute delle persone. Quello che vi proponiamo oggi, invece, è un focus sull’ambiente, e quindi vi parleremo dei vari materiali utilizzati per realizzare le pentole e del loro impatto ambientale.
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Metalli
I metalli portano dietro di sé un significativo impatto a livello di estrazione delle risorse, lavorazione e produzione. Ciò significa che si tratta di un processo abbastanza distruttivo, per cui la produzione di pentole in metallo è ad alta intensità energetica. Le industrie metallurgiche sono fra le più inquinanti. Ci sono alcuni metalli che possono essere riciclati ma la mescolanza di elementi diversi (rame e acciaio per esempio), annulla questa qualità. Inoltre le pentole antiaderenti hanno spesso una vita breve e sarebbe bene riutillizzarle in altri modi, per dar loro nuova vita.
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Bamboo
Il Bamboo è una risorsa naturale che non richiede processi di estrazione e utilizza relativamente poca energia nella produzione. Le pentole in Bamboo hanno vita breve ma l’impatto ambientale è veramente irrilevante.
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Ceramica, smaltati e vetro
Queste pentole non possono essere riciclate, ma sono davvero molto versatili e quindi adatte a diversi usi. La loro longevità è limitata alla loro rottura.
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Ghisa
Le pentole in ghisa possono durare davvero tanto. Possono usate e riusate per tantissimo tempo e possono essere utilizzate sul fornello come in forno, riducendo così il numero di pentole utili a diversi usi. Inoltre non servono detersivi per la pulizia.
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