L’incontinenza è un disturbo piuttosto diffuso anche se raramente se ne parla. Anche se le cose sono migliorate, il fatto che sia ancora un argomento più o meno tabù ha generato una serie di falsi miti.
Vediamo quindi 12 vero e falso sull’incontinenza.
1) Solo gli anziani soffrono di incontinenza
Falso
Anche se i rischi di soffrire d’incontinenza aumentano con l’aumentare dell’età, in realtà chiunque e a qualunque età può presentarne i sintomi. Secondo studi recenti una donna su quattro che ha superato i 18 anni ha perdite di urina involontarie e un terzo degli uomini e delle donne tra i 30 e i 70 anni ha perso il controllo della vescica, come avviene normalmente per le persone molto anziane. Insomma, anche se ad esempio la menopausa è fra i responsabili dell’indebolimento dei muscoli pelvici, può avere problemi d’incontinenza una ragazza di 20 anni come una di 90.
2) Se l’unica che ha questo problema
Falso
L’incontinenza urinaria colpisce circa 200 milioni di persone in tutto il mondo e in tanti soffrono di sintomi occasionali o cronici. Molti casi non vengono diagnostica e quindi non vengono trattati, spesso per imbarazzo e spesso perché i pazienti non sanno bene come esprimere questo loro problema al medico. È un problema più diffuso di quanto si possa pensare
3) È normale perdere un po’ di urina
Falso
Se i sintomi dell’incontinenza si fanno avanti gradualmente, si è portati a pensare che queste perdite non rappresentino poi in fondo un problema medico. Le donne tendono ad associare questi sintomi magari al loro periodo mestruale e usano semplicemente dei prodotti per l’igiene intima come rimedio. Insomma, si tende a nascondere o a minimizzare il problema, quando invece un consulto medico potrebbe essere un valido aiuto.
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