Una dichiarazione molto particolare quella del ministro Lorenzin che invita la società ad abbattere i tabù sull’allattamento e a prendere coscienza che diventare genitori è cool. Ma che significa? Per capirlo bisogna andare alla dichiarazione ufficiale.
“Diventare genitori deve essere ‘cool’. Dobbiamo nuovamente rendere attraente e normale il fatto di affrontare la genitorialità”, perché il fenomeno delle ‘culle vuote‘ è “il vero allarme del nostro Paese. Se non ricominciamo a far nascere figli rischiamo un’implosione, oltre a un rattrappimento culturale, etico e morale“.
Rischio implosione e problemi di stampo etico e morale sono alla base di questo rilancio delle nascite. Tutto rientra in un piano di evoluzione demografica, studiato dal ministero della salute. L’occasione della dichiarazione ha fatto il resto, dando risonanza al tema. Il ministro Lorenzin, infatti ha preso parte alla Giornata della vita, è intervenuta al Campus BioMedico di Roma all’incontro annuale delle Scuole di Ostetricia e Ginecologia degli atenei della Capitale, dedicato al tema ‘La medicina prenatale e la tutela della vita‘.
Poi interviene anche sui tabù legati all’allattamento e sulle dinamiche post parto
“Si vedono donne nude ovunque, però non si può allattare” in pubblico “perché qualcuno rimane turbato”. Invece “non ci dobbiamo stupire se una donna allatta alla fermata dell’autobus o al ristorante o sul posto di lavoro”, ha ammonito il ministro. “Non c’è nulla di male. Siamo arrivati ad avere il tabù dell’allattamento”.
“Dobbiamo organizzare un’assistenza post-parto diversa, che non faccia sentire le donne sole nei primi due mesi dopo che hanno partorito – ha aggiunto Lorenzin, secondo quanto riportano dal Campus BioMedico – Non tutte, infatti, hanno la fortuna di avere genitori che possono fare i nonni a tempo pieno”. In particolare “sull’allattamento – ha spiegato il ministro – è necessario avere delle nuove linee guida nazionali e poi bisogna mettere le donne nella condizione ottimale per allattare”.