Quella di abbracciare gli alberi non è una tentazione strana di pochi pazzi ma è una vera e propria azione terapeutica. In molti parlano della terapia del benessere ed ecco spiegato per quale motivo. La prima cosa da chiedersi è se ognuno di noi ha mai provato ad abbracciare un albero. Qualora sia stato fatto, bisogna poi chiedersi cosa si è provato. La risposta dovrebbe essere “una sensazione di benessere”, visto che il contatto così diretto con la natura ha il privilegio di abbassare i livelli di anzia e stress, ma soprattutto è importante per la respirazione e il rilassamento. Tutti benefici cui però bisogna lasciarsi andare.
In che modo? Prima di tutto individuando un posto adatto alla pratica. Gli alberi infatti sono ovunque ma è meglio andare alla ricerca di un piccolo bosco dove trovare anche un po’ di riparo dalla frenesia cittadina. Affinché sia terapeutico, l’abbraccio delle piante deve avvenire in aree verdi non troppo affollate in grado di suggerire sensazioni di pace e serenità. Questa ricerca, questa attività d’immersione nella natura è stata battezzata Shinrin-yoku in Giappone.
Una volta trovato il posto ideale bisogna anche lasciarsi andare e concentrarsi soltanto sul movimento del corpo. Bisogna trasformarsi in spugne e percepire tutto quello che la natura comunica, dal rumore delle foglie sotto i piedi al fruscio del vento tra gli alberi. Saranno questi suoni new age a favorire la meditazione.
Non resta che avvicinarsi all’albero, sfiorarne la corteccia, accarezzarne le foglie e annusare in legno. A questo punto, stabilito il contatto, bisogna abbracciare l’albero in silenzio e ad occhi chiusi. Basta circondare il tronco con le braccia e poi continuare e respirare, annusare, lasciarsi andare.
Vi scoprirete lontani dall’ansia e dallo stress in un batter d’occhio e con il corpo rilassato si sa che anche la mente è più leggera. Lo sapevate?