Dall’alimentazione dipende il nostro benessere e ormai lo sappiamo ma si sta diffondendo negli ultimi anni una vera e propria attenzione ai cibi che assicurano la longevità. Vivere di più e anche vivere meglio? Se questi sono gli obiettivi, bisogna tenere d’occhio lo smartfood.
Un libro che propone una dieta, legata a cibi che sul nostro corpo hanno un impatto enorme e contribuiscono a farci vivere meglio ma anche più a lungo. ‘La Dieta Smartfood’, così è chiamata, è da considerare il primo regime alimentare tutto italiano a marchio scientifico: quello dell’Ieo di Milano, l’Istituto europeo di oncologia fondato da Umberto Veronesi. Si basa su “migliaia di ricerche scientifiche” nel settore della nutrigenomica, la disciplina che studia le relazioni fra cibo e Dna.
“Sono alimenti speciali e allo stesso tempo comuni, di facile reperibilità”, assicurano gli autori.
Non resta che capire di cosa stiamo parlando. Gli alimenti si possono dividere in 2 gruppi:
- 20 cibi ‘Longevity’, alleati di lunga vita,
- 10 ‘Protective’, scudo contro le patologie big killer.
I 20 ‘Longevity Smartfood’ sono arance rosse, asparagi, cachi, capperi, cavoli rossi, ciliegie, cioccolato fondente, cipolle, curcuma, fragole, frutti di bosco, lattuga, melanzane, mele, peperoncino e paprika piccante, patate viola, prugne nere, radicchio, tè verde e tè nero, uva.
E il perché è presto spiegato. “Contengono molecole smart che hanno dimostrato di attivare i geni della longevità: le antocianine, la capsaicina, la curcumina, l’epigallocatechingallato, la fisetina, la quercetina e il resveratrolo”.
I 10 ‘Protective Smartfood’ invece sono aglio, cereali integrali, erbe aromatiche, frutta fresca, frutta a guscio, legumi, olio extravergine d’oliva, oli di semi spremuti a freddo, semi oleosi, verdure.
Anche qui il perché si intuisce ma si può sempre esplicitare: “Categorie di cibi che proteggono l’organismo, allontanando l’obesità e molte malattie croniche”.