È stato dato il via alla Settimana mondiale delle allergie il 4 aprile ma c’è subito una polemica attivata dal Movimento 5 Stelle per il sistema di monitoraggio utilizzato in Campania.
Maria Muscarà, consigliere del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania e componente della Commissione Ambiente, ha commentato in modo decisamente negativo il sistema di monitoraggio delle allergie. Il commento duro è stato dato in pasto ai media proprio nella Settimana mondiale delle allergie.
“Dal 4 al 10 aprile è la Settimana mondiale delle allergie e non casualmente è stato scelto questo lasso di tempo perché si registra il maggior picco della diffusione di pollini. Ci aspettavamo iniziative delle Asl regionali con campagne di sensibilizzazione nelle scuole, invece tutto passa sotto silenzio. Anzi è un fatto gravissimo che il sito dell’Arpac, l’Agenzia regionale per l’ambiente Campania, nella sezione che dovrebbe informare sulla diffusione dei pollini, abbia ancora dati fermi allo scorso anno. Il bollettino dei pollini dell’Arpac – sottolinea Muscarà – redatto sulla base dei rilevamenti delle sei stazioni ubicate a Benevento, Caserta, Castel Volturno, Napoli, Portici e Policastro è fermo ad aprile 2015.
In particolare, i dati di concentrazione della stazione di Napoli non sono pervenuti come si vede chiaramente dal sito dove c’è scritto ‘np’. Come Movimento 5 Stelle pensiamo che invece i dati dei livelli e della quantità dei pollini diffusi nell’aria dovrebbero essere presenti e tempestivamente aggiornati sul sito dell’Arpac – evidenzia – in ragione della tutela e della prevenzione delle crisi allergiche di quei soggetti deboli – in particolari i bambini – esposti anche a gravi crisi asmatiche. In una interrogazione rivolta all’assessore regionale all’Ambiente Bonavitacola – conclude Muscarà – abbiamo chiesto conto del perché e di chi è la responsabilità del non funzionamento della sezione dello spettro pollinico sul sito Arpac e se le sei stazioni di rilevamento funzionino correttamente.”