È vero che il nostro Paese non è il massimo quando si parla di ricerca ma in questo caso dobbiamo congratularci con due ricercatrici dello Stivale per il traguardo ottenuto: hanno scoperto un’alternativa al glutine che potrebbe rendere “commestibili” per i celiaci anche pasta e pane.
Una ricerca già portata a termine, che sarà premiata ufficialmente a giugno ma della quale possiamo iniziare a godere fin da subito. Scrive TGCOM
Due scienziate italiane, Virna Cerne e Ombretta Polenghi, sono riuscite a “isolare” proteine dal granoturco per dare a pasta, pane e prodotti da forno senza glutine la stessa consistenza, fragranza e sapore degli alimenti “originali”. La ricerca è stata inserita dall’European patent office (Epo) fra i finalisti nella categoria “industry” del premio European Inventor Award 2016, la cui premiazione si terrà il prossimo 9 giugno.
“Cerne e Polenghi – spiega l’Epo – non sono state le prime scienziate a ottenere le proteine dal granoturco, ma il loro ha rappresentato il primo processo estrattivo che non avesse come conseguenza un impasto grumoso, spento o disgustoso. Il nuovo metodo – prosegue l’Epo – consiste nel mescolare il granoturco o un prodotto da esso derivante in una soluzione di acqua e alcol e riscaldarla”. Tale processo è in grado di isolare due proteine simile al glutine chiamate “zein” e “glutelin”, che possono poi essere aggiunte al cibo in diverse quantità “a seconda di quale consistenza, aspetto o gusto si voglia risultare simili”.
Una ricerca di forte impatto soprattutto se si pensa che il mercato dei prodotti senza glutine è molto ampio e variegato. Essere celiaci, a volte, sembra soltanto questione di soldi!