L’Italia è un paese di santi, poeti e navigatori ma è anche un paese di pigri. I dati dell’ultima rilevazione dell’Osservatorio Nestlé-Fondazione Adi parlano chiaro: solo 1 italiano su 5 pratica sport con costanza. Ecco i dati più importanti della ricerca.
Un italiano su 5, quindi il 20% dice di fare sport in modo costante ma c’è anche il 16% degli intervistati che dichiara di fare attività sportiva ma senza regolarità. Eppure le raccomandazioni “internazionali” valide per la tutela della salute di tutti, ricordano che bisogna fare almeno 150 minuti a settimana di attività fisica aerobica per gli adulti e almeno 60 minuti al giorno di attività fisica, moderata o intensa, per i bambini.
Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione Adi e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Nestlé-Fondazione Adi, spiega:
“A tutte le età il movimento fisico innesca un circolo virtuoso tra sport e alimentazione, migliorando entrambi. Inserire un’attività fisica all’interno della propria quotidianità aiuta a educare il nostro corpo ad uno stile di vita più sano sotto ogni punto di vista, anche quello alimentare. Basta davvero poco per mantenersi attivi, avere degli accorgimenti per sentirsi più in forma e mangiare meglio. In questo modo il profilo metabolico e l’organismo ne risentono in modo positivo e il risultato è quello di avere una sensazione di benessere generale”.
E come bisogna regolarsi con la dieta? In generale, chi fa attività sportiva almeno 2 o 3 volte a settimana, può limitarsi a seguire un regime dietetico equilibrato, con corretto apporto di tutti i nutrienti fondamentali, rispettando la regola semplice dei 5 pasti al giorno. L’errore più importante e ricorrente, infatti, è quello di mangiare molto ma soltanto poche volte al giorno.