Una recente ricerca ha cercato di capire se è vero per tutti il detto “due cuori e una capanna”. Sembra infatti che di fronte ad un uomo facoltoso sia facile per la donna parlare di romanticismo ma per l’uomo il processo è tutto diverso.
La sintesi dello studio dell’Università di Honk Kong, pubblicato sulla rivista Frontiers in Psycology, è stata fatta dall’Adnkronos che ripercorre a grandi linee il percorso dell’indagine:
Da un doppio studio dell’università di Hong Kong, pubblicato su ‘Frontiers in Psychology’, emerge che la ricchezza condiziona le relazioni sentimentali di lui: gli uomini facoltosi attribuiscono più importanza all’avvenenza della partner e mirano a standard fisici più alti rispetto ai ‘colleghi’ poveri. Non solo: sono anche più inclini alle avventure, a relazioni a breve termine più che alla storia della vita.
Diverso il discorso per le donne, meno in balia del fascino di un portafogli gonfio: le strategie femminili di accoppiamento subiscono meno variazioni sull’onda del reddito. Ricche o povere, per loro pesa di più la certezza che perdere una relazione stabile e a lungo termine generalmente ha un elevato costo riproduttivo. In altre parole, conta più il richiamo atavico alla continuazione della specie e questo è il faro che le guida nella scelta del compagno.
Sono poi necessarie le parole di uno dei ricercatori per capire le intenzioni della ricerca stessa:
“Abbiamo voluto capire meglio qual è il peso psicologico del denaro nello sviluppo delle relazioni sentimentali, perché si sa molto poco su questo argomento”, spiega Dario Chan del Dipartimento di psicologia dell’Università di Hong Kong. Il modo in cui le persone hanno reagito vedendosi ricche o povere, spiegano gli autori, supporta l’ipotesi di psicologia evolutiva secondo cui gli individui adottano strategie di accoppiamento in risposta a condizioni ambientali come il possesso di denaro.