Troppo spesso si parla degli effetti dei vaccini senza considerare alcuni aspetti altrettanto importanti e di natura economica. Sembra infatti che i vaccini siano diffusi in un mercato monopolista tant’è che è stato richiesto l’intervento dell’Antitrust.
Di quanti soldi si parla? Una spesa annua di 300 milioni di euro a carico del Sistema sanitario nazionale, destinato a raddoppiare con l’approvazione del nuovo Piano di prevenzione vaccinale. Lo dice l’Adnkronos riportando i dati essenziali dell’indagine conoscitiva dell’Antritrust diffusa con il titolo di “Vaccini per uso umano”.
l’indagine conoscitiva documenta gli effetti positivi della concorrenza sull’andamento dei prezzi nell’interesse dei consumatori: quando si verifica un confronto commerciale tra prodotti diversi, infatti, i prezzi tendono a scendere in misura sensibile, anche in assenza di versioni cosiddette generiche.Emblematici i casi dei vaccini anti-papillomavirus e di quelli esavalenti, rispettivamente la terza e seconda voce di spesa vaccinale a carico del Ssn (23 e 75 milioni di euro). Nel primo caso si è assistito a competizione diretta tra prodotti di GlaxoSmithKline e Sanofi-Merck: i prezzi sono diminuiti del 30% tra il 2010 e il 2015 fino agli attuali 37 euro per dose, fra i più bassi a livello internazionale. Per gli esavalenti, dopo un lungo monopolio, in pochi mesi a partire dal 2015 i prezzi sono calati di quasi mezzo euro a dose con l’ingresso sul mercato di un altro prodotto.
E tanto ci sarebbe da parlare dei vaccini anti-pneumococcici che sono la prima voce di spesa vaccinale pubblica. Tuttavia passiamo subito a vedere cosa ha fatto l’Antitrust:
L’Antitrust segnala pertanto la necessità che le autorità mediche competenti adottino posizioni chiare, trasparenti e indipendenti: sia in ordine all’inclusione di una determinata vaccinazione nei piani nazionali di prevenzione, che comporta un notevole vantaggio competitivo corrispondente di fatto a una garanzia di acquisto per volumi facilmente predefinibili; sia in merito ai profili di equivalenza medica tra prodotti vaccinali.