Quanto è importante l’igiene per la salute di una persona e quanto è importante una sana alimentazione? Moltissimo! Ecco perché alla luce di quello che hanno rilevato i NAS nelle mense scolastiche, c’è qualcosa da rivedere.
Per verificare la qualità e la sicurezza dei pasti serviti, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha disposto verifiche a campione dei Nas. Sono stati fatti 2.678 controlli, con 670 strutture risultate non conformi che vuol dire che una mensa su quattro non avrebbe potuto operare.
Dopo le verifiche – spiega l’Adnkronos – 37 mense sono state chiuse (1,4%), sono state disposte 164 sanzioni penali e 764 amministrative (per complessivi 491.498 euro), con il sequestro di 4.264 kg di “alimenti in cattivo stato di conservazione, alterati” o con problemi di tracciabilità ed etichettatura.
Insomma cibi vecchi, scaduti, alterati o di incerta origine, congelati e spacciati per freschi, di qualità inferiore o che di biologico avevano solo il nome; ma anche mense con incrostazioni, muffe, piani di lavoro sudici e strutture in cui non era rispettato il divieto di fumo. Questo il bilancio dell’attività svolta dai Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità nelle mense scolastiche di tutta la Penisola, illustrato a Roma in un incontro al ministero della Salute. Tirando le somme, in seguito ai controlli dei Nas sono stati disposti chiusure e sequestri per un valore immobiliare complessivo di circa 13 milioni di euro.
Una cosa è certa: c’è stato un aumento dei controlli dal 2014 ad oggi. Fra le principali violazioni penali contestate a livello nazionale nell’anno scolastico appena concluso, spiccano le frodi in pubbliche forniture (58), il commercio di alimenti nocivi (23), ma anche gli alimenti in cattivo stato di conservazione (10) e le omissioni e abusi in atti d’ufficio (10).
Non mancano le violazioni amministrative ed è sempre l’agenzia stampa a darne notizia:
sono state contestate 695 carenze igienico strutturali/mancate attuazioni del piano di autocontrollo (96% del totale); 21 irregolarità in tracciabilità ed etichettatura degli alimenti (3%) e 8 inottemperanze al divieto di fumo. Entrando più nei dettagli, nel Nord Italia i Nas hanno eseguito 721 controlli, con 157 strutture non conformi (21%) e una chiusura (0,2%); al Centro i controlli sono stati 1.041, con 285 mense ‘fuorilegge’ (27%) e 19 chiuse (2%). Infine, al Sud su 916 controlli 228 strutture sono risultati non conformi (25%) e 17 sono state chiuse (2%).