Ormai le ricerche scientifiche sono concordi sul fatto che uno stile di vita poco sano e un’alimentazione scorretta, possono essere un grimaldello per l’insorgenza dei tumori. Il che vuol dire che un esercizio fisico costante e una sana alimentazione sono la base per una buona salute.
I fattori genetici, rispetto ai tumori, sono essenziali, ma anche uno stile di vita sano è importante. Per esempio non tutti sanno che l’allenamento contribuisce a mettere in moto degli acidi digestivi e altre sostanze importanti come protezione dai tumori. Detto questo, secondo gli esperti ci sono pratiche e discipline sportive che sono più indicate di altre per la prevenzione.
Gli esempi classici sono bicicletta e cyclette e poi anche camminata, running e per chi ha ormai una certa età e poca resistenza, anche il ballo. Poi ci sono tutta una serie di versioni di questi sport che si possono imparare e danno parecchia soddisfazione. Va molto di moda il nordic walking, praticato da tante associazioni ma poi anche iscrivesi ad un corso di ballo è bello.
Il problema non è tanto scegliere la disciplina ma essere costanti nel praticarla. Una sessione di allenamento ideale, da fare ogni giorno, è di 30 minuti. Come ribadisce anche l’AIRC:
“Qualche anno fa l’American Cancer Society ha commissionato un sondaggio su alcune false credenze in materia di cancro per vedere quanto fossero diffuse” spiega Paolo Vineis, responsabile dell’Unità di ricerca in epidemiologia e genetica molecolare alla Human Genetics Foundation (HuGeF) di Torino e anche professore di epidemiologia ambientale all’Imperial College di Londra. “I risultati sono sconcertanti: un intervistato su quattro pensa che non è necessario modificare il proprio stile di vita in età giovanile per prevenire la malattia, tre persone su dieci sono convinte che i cellulari facciano venire il cancro (anche se si tratta di un argomento ancora molto controverso e oggetto di studio, per il quale non vi sono prove scientifiche definitive)”.