Lo zucchero, esattamente come il sale e i grassi creano dipendenza, per questo chi non è abituato ad una sana alimentazione, soprattutto in momenti più “rilassati” o in contesti stressanti, tende ad abusare di cibo spazzatura che crea dipendenza dalle sostanze elencate.
Si può fare a meno dello zucchero? Del sale e dei grassi? Sono domande a cui rispondono anche gli esperti. Il Dottor Ongaro, esperto nutrizionista, intervistato da più riviste online, spiega che consumando regolarmente zuccheri, sale e grassi si finisce per esserne dipendenti al punto da non apprezzare più sapori, gusto e odori naturali. Per esempio, partiamo dalla merenda dei bambini, da quella che fanno a casa ma anche da quella che portano a scuola. Una merendina è quasi d’obbligo ma poi non bisogna stupirsi se i piccoli richiedano anche patate fritte o focaccine.
Il bello è che l’industria del cibo ha capito questa “falla” del sistema alimentare e insiste proprio sull’uso di zuccheri e sale. Per liberarsi dalla dipendenza in questione bisogna ripartire dalla base e quindi dalla spesa. Se non si comprano merendine, sarà più semplice fare sì che i bambini amino stuzzicare frutta o altri alimenti “naturali” come possono esserlo anche il pane con l’olio.
Per gli zuccheri molti suggeriscono la sostituzione con i dolcificanti così come sarebbe meglio sostituire i grassi saturi con i grassi sani. In realtà anche la riduzione di consumo di zucchero, gradualmente, è possibile. Se invece pensate sia opportuno uno shock alimentare allora via al dolcificante al posto dello zucchero, e poi anche all’olio di cocco e all’olio d’oliva o al ghee (al posto del burro).
Il sale si può limitare usandolo solo per l’acqua di cottura e per le insalate. Poi è meglio prendere la mano scoprendo le spezie.