I cani, gli amici a quattro zampe che tanto esaltiamo e tanto ci sono utili, vanno rispettati nelle loro caratteristiche e per questo tenuti alla larga dal sole. Un vademecum distribuito in rete mette i padroni in guardia rispetto a colpi di calore e ustioni da asfalto caldo.
Andrea Rettagliati, veterinario di Roma, ricorda come soprattutto i cani debbano essere protetti dal calore estivo. Il suo discorso ai microfoni dell’Adnkronos Salute è importantissimo:
“I colpi di calore – avverte Rettagliati – sono all’ordine del giorno perché i cani non sudano con il corpo ma con la lingua e con i polpastrelli, diffondendo meno calore. A differenza del cavallo che invece suda con il corpo e riesce a rilasciare calore. E’ quindi necessario bagnare frequentemente alcuni punti specifici dell’animale come le ascelle, la pancia, il collo e l’interno coscia per regalargli freschezza al corpo.
“Fondamentale – prosegue – è anche non cambiare la temperatura in modo repentino, ad esempio passare dal freddo dell’aria condizionata al caldo dell’ambiente esterno, perché tutti gli esseri viventi ‘eterotermi’ adeguano la temperatura del loro corpo a quella esterna: meglio fare delle pause, per esempio, nell’androne del palazzo per poi uscire all’aperto”.
Un altro punto importante è “la tosatura del cane, che non deve essere considerato come un bene per l’animale. Infatti, la maggior parte delle volte si rischia di ustionare la pelle del cane e di privarlo della naturale protezione offerta dal grasso fra la pelle e il pelo e in molti caso dal sottopelo. Lo stesso vale per la ‘frangetta’ che protegge dai raggi del sole, evitando congiuntiviti degli occhi”.