L’oncologia in Italia rappresenta un segmento rilevante della spesa sanitaria complessiva. Nel 2014, dicono i dati ufficiali, la spesa per i farmaci antineoplastici è stata al primo posto con i suoi 3,2 miliardi di euro. Il Governo avrà tanti buoni motivi in futuro per gestire la questione rendendo il sistema sanitario nazionale sostenibile. In 5 anni gli italiani che vivono dopo un tumore sono aumentati di circa il 20%: da 2 milioni e mezzo nel 2010 a circa 3 milioni nel 2015. Adesso bisogna elevare questa percentuale ma c’è bisogno di trovare nuovi fondi da dedicare alle terapie innovative che consentono di curare il cancro in maniera più efficace. Secondo quanto riportato da Repubblica e promosso dall’Aiom, sono necessarie:
- manovre strutturali che riguardano la registrazione/rimborsabilità dei farmaci e un’adeguata definizione del rapporto valore/costo sia per i farmaci già rimborsati sia per quelli in corso di registrazione;
- l’utilizzo delle Linee Guida nazionali per l’appropriatezza di tutta la strategia terapeutica;
- lo sviluppo dei programmi di ricerca;
- una migliore definizione delle cure sulla base di criteri biologici/clinici;
- l’introduzione dei biosimilari (prevista per la fine 2017 ed il 2018);
- l’ottimizzazione della preparazione dei farmaci con Unità Farmaci Antiblastici centralizzate per aree vaste;
- gare per acquisto su base almeno regionale.
Bisogna però insistere anche sulla prevenzione e farlo in maniera più strutturata coinvolgendo i giovani. L’INAIL a tal proposito, parla di una campagna, Non Fare Autogol, per la promozione degli stili di vita che aiutano a prevenire e combattere l’insorgenza di un cancro. Ecco cosa scrive l’INAIL:
La prevenzione deve iniziare fin dall’adolescenza e si basa su alcune semplici regole (niente fumo, limitare il consumo di alcol, seguire una dieta equilibrata, svolgere costantemente attivita’ fisica, proteggersi durante i rapporti sessuali e non utilizzare lettini solari). Tuttavia i comportamenti scorretti e pericolosi per la salute sono sempre piu’ diffusi tra i giovani italiani.
Per insegnare ai giovani come stare alla larga da cancro l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) dal 2011 promuove la campagna educazionale e itinerante “Non Fare Autogol“. Il progetto, giunto quest’anno alla sesta edizione, vede il coinvolgimento dei calciatori di Serie A e Serie B e di alcuni allenatori. Gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), la Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi) e delle Regioni.