La psoriasi è una malattia che colpisce indistintamente uomini e donne e che, in molti casi, crea anche un certo disagio. Colpa della pelle che, squamandosi e macchiandosi, di certo non è bella da vedere.
► INTOLLERANZA AL GLUTINE AUMENTA LA PSORIASI
Un sondaggio condotto a livello globale su oltre 8.300 persone malate di psoriasi da moderata a severa, ha rivelato un dato preoccupante. Molti di coloro che soffrono di questo disturbo si sono sentiti almeno una volta discriminati a causa della loro pelle. Il 16% degli intervistati ha ammesso di essere incappato in brutti episodi, per esempio vedersi rifiutare i servizi di estetiste, parrucchieri o commessi.
► PSORIASI E FEGATO, QUALE RELAZIONE?
Circa il 40% degli intervistati ha invece ammesso di sentirsi in imbarazzo a causa dei sintomi tipici della psoriasi. Giampiero Girolomoni, presidente della Società Italiana di Dermatologia Medica (SIDeMaST) e ordinario di Dermatologia dell’Università di Verona, afferma:
Sebbene i dati mostrati da questo sondaggio rivelino scetticismo nei confronti della possibilità di tornare ad avere una “pelle pulita”, tutti i pazienti ne hanno diritto. Il nostro compito di dermatologi è stare a fianco dei pazienti esortandoli a pretendere di più e a non accontentarsi se non di una pelle libera da lesioni. Le forme lievi si possono trattare con preparati topici (come creme, lozioni, unguenti e gel), le forme moderate o gravi richiedono terapie con farmaci orali o iniettivi. In ogni caso la ricerca ha sviluppato dei trattamenti che permettono di curare la malattia in modo molto efficace, molto più di prima, fino a cancellarla completamente dalla pelle
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