È pronta l’edizione 2016 della Settimana di prevenzione dell’invecchiamento mentale. Si tratta di un’iniziativa di promozione sociale che ormai vanta 9 edizioni all’attivo. In questa occasione c’è un team di specialisti che si adopera per valutare la salute delle attività cognitive delle persone. L’invecchiamento mentale è qualcosa con cui tutti, prima o dopo, devono fare i conti. Tuttavia ci sono sistemi di invecchiamento diversi: c’è chi invecchia bene e chi invecchia male. Bisogna pertanto tenere sotto controllo quel che succede alla mente delle persone.
Durante la Settimana di prevenzione dell’invecchiamento mentale dal 19 al 24 settembre, alcuni specialisti – psicologi, neuropsicologi e geriatri – sono chiamati ad aprire le porte dei loro studi professionali per chi ne fa richiesta al fine di portare a compimento un check-up gratuito con la valutazione delle attività cognitive. Questa valutazione dura 45 minuti.
Sul sito di Assomensana si spiega il perché del periodo di prevenzione
Assomensana (ideatore e promotore dell’evento) prende spunto dalla considerazione che molte persone invecchiano bene fisicamente; ciononostante presentano problematiche cognitive (smemoratezza, disattenzione, disorientamento e via elencando) che compromettono la qualità di vita e alle quali solitamente ci si rassegna. E’ sbagliato rassegnarsi. L’evidenza scientifica suggerisce che appropriati esercizi mentali, corretta alimentazione e del movimento fisico permettono di mantenere a un livello costante e ottimale l’abilità, la flessibilità e prestazioni delle funzioni cognitive.
Come ci si prenota per la visita? Si può telefonare al numero 039-2622444 oppure si può decidere d’inviare un’email alla segreteria [email protected]. C’è anche la possibilità di vedere dalla mappa di Assomensana quali sono i centri che aderiscono all’iniziativa e se si è specialisti si può aderire collegandosi a questa pagina.