I ragazzi stanno per tornare tra i banchi di scuola e molte famiglie si stanno godendo gli ultimi giorni di vacanza. Ma è pensabile tornare pienamente concentrati adesso, che l’estate non ci ha ancora lasciato, senza un piccolo aiutino? Secondo gli esperti i rimedi per la cosiddetta sindrome post-vacanza esistono.
Post vacation blues, questo è il nome corretto della sindrome post-vacanza. In pratica si torna a lavoro, a casa, o a scuola ma si ha la sensazione di non essersi mai riposati, ci si sente stanchi e alla stanchezza spesso si unisce anche l’irritabilità, il cambio repentino di umore e via discorrendo. Gli italiani sembrano essere ossessionati da questa patologia, tanto che il sito In a Bottle ha condotto una ricerca sulla post vacation blues proprio partendo da 2500 italiani, uomini e donne.
Questi hanno confessato in un caso su due che al momento del rientro dalle ferie non si sentono per niente in forma, sono ossessionati dallo stress e dalle preoccupazioni di tutti i giorni, come se non avessero mai staccato la spina. E cosa si fa in una situazione del genere? Il 31 per cento degli intervistati dice di abbuffarsi, di concedersi qualche peccato di gola di troppo. Il 24% invece si rifugia sotto le coperte dormendo più a lungo, come se questo atteggiamento potesse prolungare anche l’estate. Un altro 25% decide invece di tenersi occupato con il corpo e con la mente, dando fondo alle ultime energie rimaste. Come se ne viene fuori? Ecc il consiglio dell’esperto consultato da Repubblica.it
«È fondamentale per permettere un corretto afflusso di sangue ai tessuti e quindi agli antiossidanti di raggiungere tutte le cellule e aiutarle a combattere i radicali liberi. Inoltre è importante ricordare che tutte le reazioni chimiche cellulari avvengono solo se è presente l’acqua e questo ci deve far comprendere quanto sia essenziale questo elemento anche per ammortizzare la post vacation blues»