Una buona notizia per coloro che soffrono di diabete e che, ogni giorno, sono costretti a sopportare noiose iniezioni di insulina. Una ricerca americana ha messo a punto una pillola che svolge lo stesso identico effetto della siringa ma che, per ovvie ragioni, si rivela molto più pratica per i pazienti. Insulina in pillole dunque al posto della puntura?
I ricercatori della Niagara University hanno condiviso i risultati dei loro test in vivo al 252esimo meeting nazionale dell’American Chemical Society (Acs), a Philadelphia dicendosi piuttosto soddisfatti per quanto messo a punto. Ha spiegato Mary McCourt, fra i coordinatori del gruppo di ricercatori:
► Abbiamo sviluppato una nuova tecnologia chiamata Cholestosome che è una particella neutra a base lipidica in grado di fare alcune cose molto interessanti
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Gli scenziati sono infatti riusciti a incapsulare con successo l’insulina mettendo a punto in involucro decisamente resistente ai succhi gastrici e in grado quindi di fornire all’organismo malato di diabete la sostanza di cui ha bisogno senza che questa venga in qualche modo rovinata dai succhi dello stomaco. L’insulina insomma sarebbe in grado di arrivare attraverso lo stomaco senza degradare e sarebbe questa in sostanza la verà novità. Una novità siucuramente importante per i malati di diabete che vedrebbero così migliorare la loro qualità di vita. Ad oggi infatti le persone diabetiche sono costrette a fare iniezioni su iniezioni; a breve potrebbe essere sufficiente una semplice pillola per tenere sotto controllo la malattia in modo nettamente meno invasivo.
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