La legge sul bullismo e cyberbullismo è passata alla Camera ma Telefono Azzurro, che da anni si occupa in prima persona della salute mentale e fisica di bambini e adolescenti, esprime ancora perplessità al riguardo attraverso un comunicato stampa nel quale vengono chiamati in causa alcuni aspetti importanti per la lotta a questi due fenomeni in netto aumento tra i giovanissimi.
Ernesto Caffo, Neuropsichiatra Infantile e Presidente di Telefono Azzurro, ha messo a fuoco i punti salienti.
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L’approvazione alla Camera della legge su bullismo e cyberbullismo è un segnale molto positivo, così come il dibattito che si è aperto in Parlamento sul tema. Il percorso non è stato facile, ma siamo fiduciosi che l’approvazione di oggi porti finalmente, dopo il passaggio al Senato, ad una legge contro il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, che da sempre Telefono Azzurro sostiene con forza. Bene, dunque, l’approvazione, nonostante alcuni nodi ancora da sciogliere. Tra questi, quello della fascia d’età: come realtà che si occupa di infanzia e adolescenza avremmo preferito si restasse sulla proposta iniziale, ma è vero anche che i limiti di età spesso non spiegano fenomeni e situazioni. Un allargamento, prudente, su questo versante era inevitabile. Dopo l’approvazione del testo in Senato, la Camera ha dato vita ad un dibattito molto importante, che ha generato ancora più consapevolezza e confronto su temi molto complessi. Ora è fondamentale che si arrivi in tempi brevi ad una legge precisa ed efficace, su una base condivisa, che renda possibili interventi immediati.
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