Quante sono le persone che fanno nordic walking e soprattutto in cosa differisce questa particolare camminata rispetto al jogging o al footing? La particolarità è nel fatto che si cammina con il supporto dei bastoncini simili a quelli degli sci.
Lo chiamano nordic walking e sebbene la traduzione sia camminata nordica, non c’è nessuno che le attribuisce questo nome. Di fatto è una nuova disciplina sportiva che arriva dalla Finlandia e sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di sportivi.
Si tratta di una tecnica di camminata che inserisce all’interno del movimento naturale l’uso dei bastoncini prendendo spunto dalla tecnica dello sci di fondo classico. Il bello è che può essere praticato ovunque, sia nei parchi che in montagna, sia in riva alla spiaggia che nei sentieri dei boschi e così via. Un modo come un altro di fare sport e di farlo a contatto con la natura.
Se praticato correttamente il nordic walking stimola l’uso dell’85% della muscolatura del corpo umano e consente di consumare il 40% in più delle calorie che si consumano in una normale camminata. In più, sempre che siano rispettate le regole del nordic walking, non si carica in nessun modo l’articolazione dell’anca o del ginocchio. È ideale anche nel caso in cui si provi a recuperare la forma e la mobilità dopo un trauma e nel caso in cui si voglia sfruttare come esercizio per diminuire il sovrappeso.
Altri punti di forza del nordic walking sono nella riduzione delle tensioni e delle contratture della zona cervicale e delle spalle, nella migliore tonicità dei muscoli di tutto il corpo. In più contribuisce a ridurre lo stress e le tensioni emotive.