Un vaccino universale capace di bloccare l’88% dei ceppi virali che provocano l’influenza: è stato messo a punto al computer e potrebbe rappresentare una vera e propria svolta nel trattamento di uno dei virus più comuni. Il risultato è frutto di una ricerca condotta dalle università britanniche di Aston e Lancaster e dalla spagnola Complutense di Madrid.
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Ma la scoperta di questo vaccino divide la comunità scientifica. La parola ai ricercatori:
I componenti di questo vaccino potrebbero essere piccoli frammenti dei virus dell’influenza, chiamati epitopi, di cui sappiamo già che possono essere riconosciuti dal sistema immunitario. La nostra collaborazione ha trovato il modo di selezionare gli epitopi per coprire l’intera popolazione
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L’immunologo Antonio Lanzavecchia, direttore dell’Istituto svizzero di Biomedicina di Bellinzona, si è invece dichiarato piuttosto scettico in merito a quello che è stata indicata come una nuova importante scoperta e che invece aggiunge poco di nuovo.
Lo studio non dice nulla di nuovo e non dimostra che questa tipologia di vaccini funzioni. Si parla spesso di vaccini universali ma senza mai risultati. In questo lavoro ci si basa su ipotesi dubbie sul meccanismo di azione delle difese, i risultati finali si basano esclusivamente su analisi informatiche e non sono comprovati da test fatti sull’uomo
Insomma i pareri sono discordanti, ma nonostante la mancanza di conferme sperimentali, gli autori dello studio basato sulla bioinformatica ritengono di aver progettato un vaccino con una probabilità di successo molto alta. Staremo a vedere.
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