Il 13 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Vista e l’occasione è importante per parlare della salute degli occhi per la quale l’omeopatia riveste un ruolo molto importante.
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Concentramoci per esempio sulla congiuntivite, uno dei disturbi più frequenti. Occhi che lacrimano e che fanno male, molto spesso conseguenza di sbalzi di temperature. Quali sono i migliori rimedi omeopatici da usare in questi casi? La parola al dott. Fabio Bracaglia, medico oculista esperto in omeopatia a Roma:
Spesso conseguenza di infezioni delle vie respiratorie superiori o di un raffreddore, sono molto frequenti le congiuntiviti virali, i cui sintomi più evidenti sono caratterizzati da irritazione oculare, iperemia congiuntivale, lacrimazione abbondante e palpebre agglutinate al risveglio. In questi casi, non appena si manifesta il disturbo, consiglio ai miei pazienti Homéoptic, un collirio omeopatico a base di Euphrasia officinalis 3 DH, Calendula officinalis 3 DH e Magnesia carbonica 5 CH, che agisce sui sintomi infiammatori dell’occhio riducendone la sintomatologia. In particolare, Euphrasia officinalis è il medicinale omeopatico utile a risolvere l’infiammazione dell’occhio, della secrezione lacrimale chiara e abbondante con irritazione e arrossamento della congiuntiva. Calendula officinalis è un antisettico omeopatico, dall’azione cicatrizzante e antinfiammatoria, mentre Magnesia carbonica agisce sull’infiammazione e sulla lacrimazione oculare. Si tratta di un collirio indicato per tutta la famiglia, compresi i bambini, anche al di sotto dei 3 anni; ne vanno applicate 2 gocce, dalle 2 alle 6 volte al giorno.
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Fonte | Informazioni e consigli a cura del dott. Fabio Bracaglia, medico oculista esperto in omeopatia a Roma