Un nuovo test su sangue per valutare la salute della prostata e individuare eventuali tumori. Si tratta del 4k Score, attualmente in vigore in Europa ma non in Italia. A spiegare in che cosa consiste è Vincenzo Mirone, segretario generale SIU (Società Italiana di Urologia):
Il nuovo 4K Score è un test sul sangue attraverso cui vengono dosate quattro callicreine, famiglia di molecole a cui appartiene anche il PSA. Vengono misurati i livelli del PSA totale, il PSA libero, il PSA intatto e la callicreina 2; i dati raccolti, associati ai risultati della visita digito-rettale e alla valutazione della familiarità per tumore alla prostata, consentono di individuare la percentuale di rischio di avere un carcinoma aggressivo prima di eseguire una biopsia e servono perciò a decidere se sottoporre o meno il paziente al test più invasivo. Uno studio condotto su oltre 740 uomini nell’ambito della più ampia indagine europea sul carcinoma prostatico, sottoposti a biopsia ma non a test del PSA, ha dimostrato che il 60% delle biopsie si sarebbe potuto evitare sottoponendosi al 4K Score
In attesa di un utilizzo su più ampia scala del test 4K Score, gli urologi hanno ricordato l’importanza del test per il PSA sottolineando che non è solo un marcatore utile per individuare il tumore alla prostata, ma anche un indicatore dell’ipertrofia prostatica benigna.
► FOCUS SUL TUMORE ALLA PROSTATA E ALLA CERVICE UTERINA
Se il valore è pian piano aumentato negli anni, oltre a escludere il tumore può essere opportuno valutare l’eventuale presenza di iperplasia. Chi è contrario all’uso del PSA sottolinea come un uomo su cinque abbia il PSA al di sopra del range di normalità. Certamente il test da solo non può bastare e va saputo interpretare in modo corretto
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