Si torna a parlare dei vaccini all’indomani della decisione della Fnomceo, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, che ha aperto due procedimenti disciplinari nei confronti di altrettanti camici bianchi che hanno espresso manifestare una posizione critica sui vaccini. La Codacons interviene e parla di inquisizione. In prima linea il presidente Carlo Rienzi:
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Non è certo tornando al Medioevo che si apporterà un contributo utile e costruttivo al dibattito sui vaccini. Genera orrore in un paese civile la sola idea che i medici possano essere puniti se esprimono una opinione critica su un tema controverso come i vaccini. Per tale motivo annunciamo oggi una battaglia contro la Fnomceo, e siamo pronti ad avviare ricorsi in ogni sede per annullare qualsiasi provvedimento disciplinare contro i medici. Ribadiamo la validità e l’importanza dei vaccini, ma solo quelli pediatrici o per soggetti realmente a rischio, e contrasteremo con ogni mezzo la campagna per le vaccinazioni di massa e i regali che lo Stato fa alle aziende farmaceutiche attraverso il vaccino esavalente non previsto da nessuna legge
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Il Codacons dunque non ci sta e sottolinea l’importanza di un dibattito aperto nei confronti di un tema così caldo come quello delle vaccinazioni. Specialmente negli ultimi anni, infatti, l’opinione pubblica è letteralmente spaccata in due rispetto a questo delicato tema. I vaccini posso causare effetti collaterali gravi per la salute? Puà l’autismo essere conseguenza delle vaccinazioni? Sono queste alcune delle domande più gettonate rispetto a un argomento controverso e largamente dibattuto.
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