Più acne da giovani, meno rughe da vecchi! Questo, in sintesi, il risultato di una ricerca condotta King’s College di Londra, e riportata dal Telegraph che dona nuove speranze a chi, specie nella fase dell’adolescenza, lotta ogni giorno con fastidiosi brufoli che colpiscono la pelle del viso soprattutto.
Stando a quanto affermato dai ricercatori sopra menzionati, coloro che sono perseguitati dai brufoletti potrebbero mantenere la pelle giovane più a lungo. Il motivo sarebbe scientificamente spiegato. Le cellule sviluppano una sorta di protezione integrata contro l’invecchiamento, che permette di migliorare il proprio aspetto e ritardare le rughe durante la vita adulta. Insomma chi soffre di acne da giovane potrebbe poi rifarsi con gli interessi in fase più adulta, potendo vantare una pelle più tonica e liscia nonostante l’avanzare dell’età. Lo studio è stato condotto su globuli bianchi prelevati da individui affetti da acne. Analizzandoli si è arrivati a capure che i globuli prelevati da chi soffre di questo disturbo avrebbero dei telomeri più lunghi del normale (i telometi sono parti del Dna e secondo alcuni studi il loro accorciamento a ogni ciclo replicativo è associato all’invecchiamento cellulare).
Per questo motivo, insomma, coloro che soffrono di acne avrebbero più possibilità di mantenere la pelle del viso tonica e giovane. Una ricerca davvero curiosa: ma sarà davvero così? Davvero brufoli rossi e infiammati possono rappresentare la chiave di svolta per una pelle sempre fresca?
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