Aspirina per combattere il tumore alla prostata? Da molto tempo si sente parlare dei potenziali effetti benefici di questo comune farmaco nella prevenzione di alcuni tipi di tumore. Ma il tema torna alla ribalta allindomani del 33esimo Congresso nazionale della Simg, che si è svolto a Firenze e che ha fornito nuovi importanti dati sull’utilizzo dell’aspirina in particolare contro il tumore alla prostata, sicuramente uno dei più comuni negli uomini che hanno superato la soglia dei cinquant’anni.
Claudio Cricelli, presidente della Simg – Società Italiana della Medicina Generale e della Cure Primarie, ha sottolineato l’importanza di un utilizzo costante di questo medicinale come strumento utile di prevenzione del cancro.
► PROSTATA, NUOVO TEST 4K SCORE PER EVITARE BIOPSIA
E i risultati sarebbero ancora più entusiasmanti in coloro che consumerebbero aspirina per cinque anni di fila. I numeri parlano chiaro e non lasciano adito ad alcun tipo di fraintendimento: un trattamento a base di aspirina per cinque anni sarebbe in grado di ridurre il rischio di ammalarsi di tumore alla prostata di ben il 60%.
Quello alla prostata è il tumore più frequente tra la popolazione maschile del nostro Paese e quest’anno colpirà 35mila italiani. Grazie all’effetto protettivo dell’aspirina potremmo dimezzare il rischio di nuovi casi
► CANCRO AL FEGATO, L’ASPIRINA PROTEGGE I MALATI DI EPATITE
Insomma l’utilizzo di questo medicinale, ovviamente sotto stretto controllo medico, potrebbe aiutare nella prevenzione del tumore alla prostata. Lo studio menzionato è stato condotto su 13.453 pazienti affetti da malattie cardio-vascolari, patologie per le quali l’aspirina risulta particolarmente indicata.
Foto | Thinkstock