Anoressia, come riconoscere i campanelli di allarme

di Redazione Commenta

L’anoressia è una malattia seria che assolutamente non va sottovalutata anche e soprattutto nelle sue fasi iniziali. Tanti infatti sono i campanelli di allarme lanciati da chi comincia ad avere un rapporto malato con il cibo e il proprio corpo. Ecco perché è fondamentale saperli riconoscere.

Già, ma in un mondo che va sempre più di fretta, il tempo per osservare chi sta intorno a noi è sempre meno. E allora occorre usarlo nel migliore dei modi, per aiutare chi – nel caso – possa avere bisogno. Riconoscere i campanelli di allarme tipici dell’anoressia è dunque molto importante. E’ questo un disturbo alimentare che porta ad avere un rapporto conflittuale con il cibo. Molto spesso si comincia con il mangiare meno e si arriva a saltare addirittura i pasti, ossessionati dall’ago della bilancia. Più si dimagrisce e più si tende a vedersi belle, come se la bellezza andasse di pari passo con la magrezza. Perdita di appetito e dimagrimento eccessivo, specie se repentino, sono campanelli di allarme da non sottovalutare che denotano un disturbo alimentare da trattare.

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A tutto ciò si associa una maggiore stanchezza da parte di chi soffre di questo disturbo. Il corpo perde forze ed energie, si diventa meno lucidi anche mentalmente e la spossatezza si fa sentire. Ecco allora un altro segnale da cogliere, legato proprio alla mancanza di forze e energie. Ci sono vari tipi di disturbi alimentari e anche l’anoressia – così come la bulimia – può avere cause diverse. E’ importante andare a fondo, cogliendo immediatamente i primi segnali e non facendo dunque passare troppo tempo, perché potrebbe rivelarsi pericoloso per la salute della persona.

Foto | Thinkstock

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