Dormire per dimenticare i ricordi inutili: è questo lo scopo dunque del sonno che servirebbe a sgonfiare le informazioni superfluee accumulate nella memoria ogni giorno e ottimizzare il consumo energetico del cervello. E’ quanto afferma un recente sutdio pubblicato su Science al quale hanno preso parte quattro italiani.
Ed è proprio uno di questi, Michele Bellesi dell’Università Politecnica delle Marche, a svelare alcuni aspetti di questo interessante studio:
Secondo le ipotesi formulate, l’interazione con l’ambiente durante la veglia determina un progressivo potenziamento delle sinapsi, perché apprendiamo continuamente cose nuove anche senza accorgercene, mentre il sonno al contrario serve a depotenziarle, per farle tornare a livelli energeticamente più sostenibili e per permetterci di imparare ancora nuove cose il giorno successivo. Grazie a questo studio, siamo riusciti per la prima volta ad ottenere la prova visiva di questo fenomeno
Ecco perché dormire sarebbe una azione di fondamentale importanza per fare spazio nel cervello che dimenticherebbe così le informazioni inutili e lascerebbe spazio a nuove esperienze invece degne di essere ricordate. Continua il professor Bellesi:
Abbiamo verificato che otto sinapsi su dieci (soprattutto quelle piccole e medie) si rimpiccioliscono in modo proporzionale alle loro dimensioni, mentre quelle più grandi, che conservano le informazioni più importanti, rimangono stabili
Si è sempre saputo dell’importanza di dormire un numero giusto di ore per notte (circa otto); adesso abbiamo anche un motivo in più per concederci lunghi riposi notturni.
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