Quanto le sigarette elettroniche sono più sicure di quelle tradizionali? Su questo argomento tanto si è parlato e tanto si continuerà a farlo, e la verità è solo una: non fumare sarebbe la cosa migliore. Troppo facile a dirsi ma complicato a farsi, però. Ed ecco perché allora sono ancora tante le ricerche sulla sigaretta elettronica, ad oggi alternativa più gettonata a quella classica.
L’ultimo studio al riguardo è quello pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine e commissionato dal Cancer Research Uk. Gli scienziati, dopo studi approfonditi, sono arrivati ad affermare che chi utilizza da più di sei mesi e in modo esclusivo la sigaretta elettronica è decisamente meno esposto ad agenti chimici cancerogeni rispetto a chi invece fuma le sigarette tradizionali.
Insomma le sigarette elettroniche sembrerebbero essere meno nocive per la salute dell’uomo, anche se il dibattito su questo argomento è più acceso che mai. Lion Shahab, uno degli autori dello studio, ha affermato in proposito:
Quello che abbiamo scoperto è che l’uso della sola sigaretta elettronica ha come effetto una minor esposizione a tossine e cancerogeni
Mettendo sotto la lente di ingrandimento i fumatori di sigarette elettroniche e quelli di sigarette tradizionali, i ricercatori hanno registrato nel corpo degli svapatori livelli significativamente più bassi di sostanze come acrilonitrile, butadiene, acroleina e Nnal, tutte sostanze che vengono consierate strettamente collegate al tumore al polmone, uno dei più frequenti nei fumatori incalliti. In particolare, i valori dello Nnal sono risultati addirittura del 97,5% inferiori rispetto alle concentrazioni registrate nei campioni prelevati dai fumatori di sigarette tradizionali.
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