Calo di voce e raucedine sono disturbi molto frequenti in inverno perché le basse temperature e gli sbalzi termici favoriscono le infiammazione della gola e delle corde vocali. L’omeopatia può però essere di aiuto per ottenere importanti benefici fermo restando che questo tipo di medicina non sostituisce quella tradizionale.
Scopriamo allora quali medicinali omeopatici è meglio scegliere per la cura di calo di voce e raucedine. A elencarli è il dottor Franco Fussi, medico-chirurgo, specialista in Foniatria e Otorinolaringoiatria, responsabile del Centro Audiologico Foniatrico dell’azienda USL di Ravenna.
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A seconda della sintomatologia manifestata, possono essere utili diversi rimedi omeopatici. A chi presenta una raucedine dovuta a uno sforzo vocale eccessivo prescrivo Arnica montana 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno. Se il soggetto mostra una voce rauca al risveglio e tende a ritrovarla progressivamente parlando, il medicinale omeopatico più adatto è Rhus toxicodendron 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno fino alla guarigione. Se la sintomatologia compare dopo un’esposizione a correnti d’aria e al freddo somministro Aconitum15 CH, 5 granuli ogni 2 ore, fino al miglioramento dei sintomi; se è l’esposizione all’umidità a causare la raucedine, andrà assunto Dulcamara 15 CH con la stessa posologia. Se la disfonia è causata da reflusso gastroesofageo, dove i vapori di acido cloridrico giungono a irritare e disidratare le mucose laringee, consiglio Nux vomica 9 CH, 5 granuli mattina e sera
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A seconda del problema, insomma, è consigliabile l’assunzione di un determinato medicinale omeopatico piuttosto che un altro. Ascoltare sempre il parere di un esperto è importante e necessario.
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