L’allergia al polline, nella sua fase acuta, provoca numerosi disturbi: occhi che lacrimano, gola secca e arrossata, naso chiuso, prurito alle orecchie, tosse stizzosa. Come trattare i sintomi della fase acuta della allergia al polline con medicinali omeopatici?
A spiegarcelo è la dottoressa Patrizia Mandelli, medico di famiglia di Busto Arsizio, esperta del settore:
Il contatto con i pollini a cui si è allergici causa una reazione eccessiva del sistema immunitario che si manifesta principalmente a livello delle prime vie aeree: naso, gola, ma anche occhi. A carico del naso i sintomi possono presentarsi come ostruzione, secchezza, prurito, come anche secrezione acquosa e starnuti. Per la gola si segnala fastidio e prurito, mentre gli occhi in genere mostrano gonfiore, arrossamento e lacrimazione. Appena si manifesta questa sintomatologia, consiglio di assumere 5 granuli di Sinalia, fino a 6 volte al giorno. Sinalia contiene sei medicinali omeopatici che hanno un’azione specifica sui sintomi allergici: Allium cepa 5 CH, Ambrosia artemisiaefolia 5 CH, Euphrasia officinalis 5 CH, Histaminum muriaticum 9 CH, Sabadilla officinarum 5 CH e Solidago virga aurea 5 CH. Unitamente a Sinalia può essere utile assumere anche altri medicinali omeopatici per la loro azione su specifici sintomi. Per chi lamenta rinorrea non irritante è indicato Sabadilla 9 CH, 5 granuli ogni ora; andrà scelto Allium cepa 9 CH, con la stessa posologia, per una rinorrea irritante. Se la rinite è accompagnata da starnuti frequenti, consiglio l’assunzione di Nux Vomica 9 CH e Histaminum 9 CH, 5 granuli di ognuno ogni ora. Se il paziente lamenta irritazione a naso e occhi, il medicinali omeopatico di riferimento è Kalium iodatum 9 CH, 5 granuli ogni ora
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Fonte | informazioni a cura della dottoressa Patrizia Mandelli, medico di famiglia di Busto Arsizio, esperta in omeopatia
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