“L’obiettivo di un fumatore rimane, ovviamente, quello di smettere di fumare. Ma oggi, specie per coloro che non riescono, assumono importanza tutti i prodotti a basso rischio, come le sigarette elettroniche o quelli che scaldano il tabacco senza provocarne la combustione.” E’ questo il messaggio più importante che scienzati, operatori del tabacco ed esperti del settore hanno voluto lanciare nel recente meeting annuale del Global Forum sulla nicotina, tenutosi a Varsavia. ra i relatori c’era anche il professor Riccardo Polosa dell’universita’ di Catania, consigliere della Lega italiana antifumo (Liaf).
L’evento ha offetto al possibilità ai tanti addetti ai lavori di fare il punto sulle dinamiche in atto e vagliare i possibili scenari futuri. Smettere di fumare è davvero difficile sia per la dipendenza da nicotina che per le notevoli difficoltà psicologiche del fumatore. Pertanto, le sigarette elettroniche e i prodotti al tabacco riscaldato senza combustione hanno oggi un’importanza considerevole.
Il professor Polosa ha inteso sottolineare come i prodotti alternativi al tabacco, e quelli a vapore elettronico, rappresentano delle alternative a basso rischio rispetto le comuni sigarette, e che il vero problema per la salute umana non è l’assunzione di nicotina, ma la combustione, con i relativi prodotti tossici che vengono sprigionati ed assunti dall’organismo. Dunque, l’idea di tanti produttori, è quella di dare spazio a prodotti alternativi privi di combustione.
Le multinazionali del tabacco sono già al lavoro: la scienziata Moira Gilchrist, del centro ricerche della Philip Morris, ha realizzato numerosi studi sull’argomento, testando la veridicità di tali informazioni. I prodotti che utilizzano tabacco ma sono privi di combustione possono salvare tante vite umane, nella speranza che, nel futuro, tenda comunque a ridursi il numero dei non fumatori. La stessa Philip Morris ha di recente messo sul mercato Iqos, strumento elettronico per il consumo di tabacco che scalda ma è privo di combustione.