Il 12 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la Polmonite che, secondo quanto dichiarato dall’Unicef, è la principale malattia killer dei bambini sotto i 5 anni, a livello mondiale.
Miete il 18% delle circa 6,9 milioni di vittime infantili che ogni anno muoiono per malattie curabili e cause prevenibili. Ogni 25 secondi un bambino muore di polmonite: circa 3.400 decessi al giorno, 1,3 milioni l’anno
A livello mondiale la copertura contro la polmonite è pari all’85%, ma le fasce più povere sono quelle meno protette e quindi più soggette a esserne colpite. Ecco perché la polmonite colpisce soprattutto nel cosiddetto Terzo Mondo. Spiega l’Unicef:
La povertà rappresenta il fattore di rischio più importante e le morti sono più alte nelle comunità rurali. L’inquinamento dell’aria domestica è una delle cause fondanti che provocano la polmonite, tant’è che i bambini di famiglie che usano combustibili solidi come il legno, il letame oppure il carbone per la cottura e il riscaldamento sono ad alto rischio. E ancora, i bambini poveri hanno meno possibilità di essere vaccinati contro morbillo e pertosse, alcune delle principali cause della patologia
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